Sarebbe bello se si potesse uscire da questo incontro con una sorta di "Road Map" per la ricostruzione di una comunità. Abbiamo, credo, bisogno di delineare"spazi e perimetri d'azione" per non sentirci dispersi e per darci un orizzonte ideale ma anche d'azione.
Buonasera Presidente. Sono un giovane segretario di un circolo PD di Prato, della frazione di San Paolo. Credo sia necessario fare un discorso su quale sia l'identità che la sinistra debba avere: quali sono le persone da difendere, chi dobbiamo rappresentare, da che parte stiamo nella questione sociale. Vedere un partito acritico nei confronti del liberismo è la cosa che più fa male, soprattutto da una prospettiva di un giovane nato e cresciuto in un quartiere densamente popolato e povero, figlio di un operaio e di una impiegata della Coop. Non può e non deve essere soltanto l'antifascismo a differenziarci dagli altri, cosa che dovrebbe per altro essere un valore comune a tutti e di partenza per un dibattito democratico, ma cosa pensiamo sullo Stato, sulle disuguaglianze, sugli investimenti da fare, sulla protezione delle marginalità. Dobbiamo ritrovarci e io, nel mio piccolo, nel caso ci sia da fare un percorso condiviso su questi temi ci sarò, anche perché altrimenti non cosa altro si possa fare se non vivacchiare. La ringrazio e spero presto di poter dialogare su questo con lei ed altri compagni. Buona giornata.
Salve apprezzo l'iniziativa partendo da questa mia riflessione che da qualche giorno mi attanaglia nei pensieri quotidiani. Nella storia il dramma della sinistra è come sempre la sinistra stessa. Il suo istinto di autodistruggersi è unico e solo nella storia ..... pensate cosa si è riusciti a fare consegnando il paese in mano a questo governo ..... chi andrà a recuperare questi consensi, come si fa a spiegare il motivo del perché il compagno Speranza siede sui tavoli del governo insieme con Giorgetti, Brunetta e Co...... Ritengo di essere in presenza di classe dirigente che si mostra incapace e colpevole del dramma e dei danni che saranno patiti dal popolo e dai lavoratori .....
Il senso di tutto ....... un paese distrutto che sarà sempre più condannato a non avere nessuna garanzia sociale, definirei che è in atto una era e propria macelleria sociale. La gestione ora è tutta dei poteri finanziari, quindi, delle banche e dei gestori delle rendite finanziarie e dei capitali, espressione della compagine dell'attuale governo del Paese. Propongo un grande patto trasversale che destini le risorse solo a chi investe nel lavoro, il patto deve considerare centrale proprio lavoro e occupazione, isolando chi tende oggi e sicuramente tenderà ad investire su capitali e speculazioni finanziarie. Solo così potrei non essere deluso e affranto da una classe dirigente che altrimenti riterrei incapace e comunque partecipe del dramma che seguirà.
Sono molto contenta di questa iniziativa. Bisogna poter partecipare all'elaborazione delle linee politiche. Io auspico che ci si possa incontrare, anche via web, almeno una volta a settimana, partendo dai temi generali e poi andando a trattare le varie macrotematiche una per una. Se fosse possibile, mi piacerebbe anche che si costituissero, a seguito di ogni discussione, gruppi di lavoro che possano elaborare e portare contributi al partito e ai nostri rappresentanti nelle istituzioni e nelle amministrazioni. Pur avendo ricoperto recentemente ruoli amministrativi (di un piccolo Comune), sono anni che mi sento isolata, impossibilitata a trovere sedi idonee di elaborazione e condivisione.
Enrico salve, serve a mio avviso, una persona come te, di prestigio e d'esperienza che si ponga l'obiettivo di avviare, da qui alla fine della legislatura, un percorso per federare tutte le anime della sinistra, senza pregiudizi e senza massimalismi. Fa ridere chi, con tre parlamentari, si divide sul sostegno al governo.... Se serve una mano io ci sono!
Se non si avvierà una politica di equità di investimenti al sud, nessuna comunità potrà ricostruirsi sotto le insegne della sinistra. Ora vedremo che fine faranno i fondi europei ...
Bisogna chiarire che cosa si intende per europeismo perché, finché avremo un'Europa iperliberista e anticomunista viscerale, questa situazione non permetterà mai la nascita di una nuova sinistra che dovrebbe essere socialista e non semplicemente assistenziale. Questo non è un punto che possa essere eluso
OK, ma per favore, non personalizziamo come sempre: contro questo o contro quello. Discutiamo di contenuti e di futuro perchè il fatto che coloro che continuano a ritenersi di sinistra governino con la Lega (senza alcuna donna nel governo) e siano soddisfatti del governo passato, la dice lunga su tutto. Rileggo Polanyi e mi rendo conto che talvolta perdere bene è più importante nel tempo che vincere...
Lo diciamo da troppo tempo. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti. Per il momento, comunque, si è spaccata Sinistra Italiana. L’87% dei membri dell’Assemblea Nazionale ha appena votato la scelta di Fratoianni di votare NO al Governo Draghi. Loredana De Petris e Palazzotto di votare SI. Anche Fassina ritiene che bisogna lottare all’interno e non all’esterno. Condivido. A questo punto credo che non esisterà più neanche LeU.
Forse è ora di muoversi per costruire un partito della Sinistra dove tutti ci dobbiamo sentire rappresentati Speriamo che finisca l'ora dei personaggi "
Sarebbe bello se si potesse uscire da questo incontro con una sorta di "Road Map" per la ricostruzione di una comunità. Abbiamo, credo, bisogno di delineare"spazi e perimetri d'azione" per non sentirci dispersi e per darci un orizzonte ideale ma anche d'azione.
L'idea è ottima. La rete non è solo interfaccia.
Ricostruire dopo il renzismo e gli ultimi sviluppi che hanno portato alla fine del governo Conte
Buonasera Presidente. Sono un giovane segretario di un circolo PD di Prato, della frazione di San Paolo. Credo sia necessario fare un discorso su quale sia l'identità che la sinistra debba avere: quali sono le persone da difendere, chi dobbiamo rappresentare, da che parte stiamo nella questione sociale. Vedere un partito acritico nei confronti del liberismo è la cosa che più fa male, soprattutto da una prospettiva di un giovane nato e cresciuto in un quartiere densamente popolato e povero, figlio di un operaio e di una impiegata della Coop. Non può e non deve essere soltanto l'antifascismo a differenziarci dagli altri, cosa che dovrebbe per altro essere un valore comune a tutti e di partenza per un dibattito democratico, ma cosa pensiamo sullo Stato, sulle disuguaglianze, sugli investimenti da fare, sulla protezione delle marginalità. Dobbiamo ritrovarci e io, nel mio piccolo, nel caso ci sia da fare un percorso condiviso su questi temi ci sarò, anche perché altrimenti non cosa altro si possa fare se non vivacchiare. La ringrazio e spero presto di poter dialogare su questo con lei ed altri compagni. Buona giornata.
Fulvio Barni
Questa mailing list è interessante ed utile,grazie,
Giovanni Santangelo
Salve apprezzo l'iniziativa partendo da questa mia riflessione che da qualche giorno mi attanaglia nei pensieri quotidiani. Nella storia il dramma della sinistra è come sempre la sinistra stessa. Il suo istinto di autodistruggersi è unico e solo nella storia ..... pensate cosa si è riusciti a fare consegnando il paese in mano a questo governo ..... chi andrà a recuperare questi consensi, come si fa a spiegare il motivo del perché il compagno Speranza siede sui tavoli del governo insieme con Giorgetti, Brunetta e Co...... Ritengo di essere in presenza di classe dirigente che si mostra incapace e colpevole del dramma e dei danni che saranno patiti dal popolo e dai lavoratori .....
Il senso di tutto ....... un paese distrutto che sarà sempre più condannato a non avere nessuna garanzia sociale, definirei che è in atto una era e propria macelleria sociale. La gestione ora è tutta dei poteri finanziari, quindi, delle banche e dei gestori delle rendite finanziarie e dei capitali, espressione della compagine dell'attuale governo del Paese. Propongo un grande patto trasversale che destini le risorse solo a chi investe nel lavoro, il patto deve considerare centrale proprio lavoro e occupazione, isolando chi tende oggi e sicuramente tenderà ad investire su capitali e speculazioni finanziarie. Solo così potrei non essere deluso e affranto da una classe dirigente che altrimenti riterrei incapace e comunque partecipe del dramma che seguirà.
Sono molto contenta di questa iniziativa. Bisogna poter partecipare all'elaborazione delle linee politiche. Io auspico che ci si possa incontrare, anche via web, almeno una volta a settimana, partendo dai temi generali e poi andando a trattare le varie macrotematiche una per una. Se fosse possibile, mi piacerebbe anche che si costituissero, a seguito di ogni discussione, gruppi di lavoro che possano elaborare e portare contributi al partito e ai nostri rappresentanti nelle istituzioni e nelle amministrazioni. Pur avendo ricoperto recentemente ruoli amministrativi (di un piccolo Comune), sono anni che mi sento isolata, impossibilitata a trovere sedi idonee di elaborazione e condivisione.
L'idea di un incontro mi pare molto utile in questo momento.
Enrico salve, serve a mio avviso, una persona come te, di prestigio e d'esperienza che si ponga l'obiettivo di avviare, da qui alla fine della legislatura, un percorso per federare tutte le anime della sinistra, senza pregiudizi e senza massimalismi. Fa ridere chi, con tre parlamentari, si divide sul sostegno al governo.... Se serve una mano io ci sono!
sono a disposizione di qualunque iniziativa si renda necessaria per ridare slancio e forza e obiettivi certi e condivisi
Se non si avvierà una politica di equità di investimenti al sud, nessuna comunità potrà ricostruirsi sotto le insegne della sinistra. Ora vedremo che fine faranno i fondi europei ...
io ci sono
Bisogna chiarire che cosa si intende per europeismo perché, finché avremo un'Europa iperliberista e anticomunista viscerale, questa situazione non permetterà mai la nascita di una nuova sinistra che dovrebbe essere socialista e non semplicemente assistenziale. Questo non è un punto che possa essere eluso
OK, ma per favore, non personalizziamo come sempre: contro questo o contro quello. Discutiamo di contenuti e di futuro perchè il fatto che coloro che continuano a ritenersi di sinistra governino con la Lega (senza alcuna donna nel governo) e siano soddisfatti del governo passato, la dice lunga su tutto. Rileggo Polanyi e mi rendo conto che talvolta perdere bene è più importante nel tempo che vincere...
C'è molto da lavorare purtroppo, la sinistra non ha più identità, ma un confronto ed un punto di riferimento è un inizio.
Lo diciamo da troppo tempo. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti. Per il momento, comunque, si è spaccata Sinistra Italiana. L’87% dei membri dell’Assemblea Nazionale ha appena votato la scelta di Fratoianni di votare NO al Governo Draghi. Loredana De Petris e Palazzotto di votare SI. Anche Fassina ritiene che bisogna lottare all’interno e non all’esterno. Condivido. A questo punto credo che non esisterà più neanche LeU.
Forse è ora di muoversi per costruire un partito della Sinistra dove tutti ci dobbiamo sentire rappresentati Speriamo che finisca l'ora dei personaggi "
salvamondo".